La pianta rappresenta il podere delle Corti, posto nel “Popolo della Pieve di S. Michele di Monte Vetturini, Potesteria di Monte Catini”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (terreno lavorativo olivato, vitato, fruttato e bosco “di scope”, castagni e querce), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i fossi scolo. Il tutto si estende su una superficie di coltre 67, scale 18 e pertiche 1 e confina con il podere del romano, i beni del Cornetta Marini di Pescia, della Cappella della Pieve di Monsulmano (Monsummano), del Bigallo, con i poderi del Moro e del Morellino, con i beni di Orazio Bargollini, Paolo Baldinotti, Carlo Salvetti e Sebastiano Carli. In basso è riportata la veduta della casa da lavoratore con stalle, capanne e forno, che troviamo indicata in pianta con la lettera A. Vi è anche una seconda casa con due stanze, di cui una utilizzata come tinaia.