La pianta rappresenta il podere di Rio Vecchio posto nel “Popolo della Pieve di Monte Vetturini, Potesteria di Monte Catini”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (terreno lavorativo vitato e fruttato), la suddivisione dei campi, le strade e i corsi d’acqua. Il corpo principale del podere si estende su una superficie di coltre 10, quartieri 1, scale 2 e pertiche 1 ed è delimitato dal rio Vecchio, dalla strada maestra che conduce a Monte Vetturini (Montevettolini), da altre secondarie e infine dal confine con il terreno di Biagio Carli. Appartengono al podere anche due appezzamenti separati di terreno lavorativo (rispettivamente di coltre 3, quartieri 1, scale 10, pertiche 1 e di coltre 3, scale 3 e scale 1e pertiche 3 di superficie). Il primo detto “le Muriccia” (nella descrizione denominato “Marincole”) si estende lungo la via erbosa a confine con i beni del marchese Bagnesi, della Cappella della Madonna del Carmine, e di Antonio Querci, mentre il secondo denominato “Segalari” si estende lungo il rio di Monsulmano a confine con beni del marchese Bagnesi. In basso a sinistra è riportata la veduta della casa da lavoratore, indicata in pianta con la lettera A. Nel titolo della descrizione viene precisato che il podere è tenuto a livello dal caporale Mariano Ponziani. Si apprende inoltre da un’annotazione posta sotto alla descrizione dall’ingegnere Francesco Sodi nel 1770 che il podere è stato evitto all’Ospedale da Matteo di Giuseppe Ducci nel 1728.