Si tratta della pianta del podere d’Agnola di Sopra, posto nel “Popolo, e Potesteria di S. Casciano”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo olivato, vitato e fruttato, in parte boschivo “a fuoco”), la suddivisione degli appezzamenti, le strade e i fossi di scolo. Il tutto si estende su una superficie di stiora 341, panora 4, pugnora 2 e braccia 6 in parte lungo il fosso del “Mulin Uzzo” a confine con i beni del senatore Gondi, con i poderi de Chici, di Agnola di Sotto, della Fattoria, con i beni del senatore Caccini e infine con i beni della Chiesa della Propositura di S. Casciano. In basso a destra è riportata la veduta della casa da lavoratore, indicata in pianta con la lettera A.