L’archivio è pervenuto nel 1980 all’ASS per legato testamentario di Domenico Bandini. Discendente da un ramo cadetto della famiglia patrizia dei Bandini di Siena (quello primogenito fu adottato a metà del sec. XVII da un Piccolomini Naldi Baldini con obbligo di assumerne il cognome), Domenico Bandini fu per molti anni Dirigente presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Autore di numerosi studi sulla storia di Sarteano, riordinò le carte di famiglia, organizzandole in vari nuclei documentari: 1. memorie, carteggi ed atti di amministrazione dei Bandini (regg. e fascc. 13, 1529 – sec. XX); 2. carte della famiglia Fraticelli di Sarteano, pervenute ai Bandini (con una complessa pratica di “acquisto”) attraverso il matrimonio di Bernardo (1881) con l’ultima discendente dei Fraticelli (reg. 1, bb. 14, 1480 –sec. XX); 3. documenti relativi al Comune di Sarteano, a varie chiese e confraternite ed alla Curia vescovile di Chiusi, tra cui si segnalano 11 registri di visite pastorali (1576 – 1764). Le pergamene ed i documenti appartenenti al Comune di Sarteano furono da questi affidati alla famiglia Fraticelli per preservarli dal saccheggio durante la guerra di Siena (1556). Sono presenti anche appunti manoscritti di argomento storico-erudito di Domenico Bandini. Il fondo contiene 8 mappe.
Archivi: Fondi
-
Piante dello Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche
Il fondo è composto da varie cartelle, ognuna delle quali contiene alcune piante numerate singolarmente, per un totale di quasi mille pezzi. La documentazione è riferita sia al governo mediceo sia a quello lorenese (secoli XVI-XIX).
-
Piante dei Capitani di Parte Guelfa
Il fondo cartografico dell’antica magistratura dei Capitani di Parte (addetta essenzialmente ai lavori pubblici) è diviso in cartoni e piante sciolte, per un totale di oltre 2500 mappe datate 1538-1773. Sono qui inserite 643 mappe provenienti dai cartoni: VII, XIX, X, XII, XIII, XIV, XV, XVIII, XIX, XX, XXIII, XXVI.
-
Pia Casa di Sapienza
Il fondo comprende 497 pezzi, fra volumi, filze e buste, con documenti compresi fra la seconda metà del XV e la seconda metà del XVIII secolo. L’Ente nacque nel 1473 in seguito alla donazione del patrimonio del cardinale Niccolò Forteguerri al Comune di Pistoia. Alla Pia Casa venne affidata l’ammnistrazione di 5 ospedali per pellegrini della città per procurarsi i mezzi necessari alla riapertura delle scuole e per soccorrere studenti bisognosi. Tenne scuole a Pistoia fino alla soppressione del 1777. Il fondo contiene alcune raccolte di mappe di beni dell’ente.
-
Patrimonio Ecclesiastico
Il fondo nacque in seguito alla soppressione di istituti religiosi nel 1784. Nel 1789 l’ufficio del patrimonio venne sciolto e i beni passarono agli ospedali di Pistoia. Il fondo è costituito da 4180 pezzi (buste, filze, volumi, ecc.) di documenti dei secoli XIII-XIX. Tra questi vi sono diverse raccolte di mappe di beni delle istituzioni ecclesiastiche.
-
Documenti vari
Il fondo contiene documenti di natura diversa, dei secoli XI-XIX, fra cui alcune pergamene molto antiche; comprende anche alcuni disegni di terreni ed edifici, fra cui molti schizzi di elementi architettonici (colonne, basamenti, altari, ecc.), difficili da identificare, che non sono stati qui inseriti.
-
Comune di Pistoia. Congregazione poi Deputazione sopra l’Imposizione del Fiume Ombrone. Cartoni e mappe
Il fondo contiene documenti cartografici relativi all’Ombrone Pistoiese e ai suoi affluenti, prodotti dalla Deputazione (prima Congregazione, soppressa nel 1772) addetta, facente parte dell’Ufficio dei fiumi e strade. La Deputazione fu soppressa con motuproprio del 29 maggio 1784. Oltre alle mappe (buste 48, 49 e 50), vi sono anche diverse filze e alcuni registri sempre relativi alla gestione del corso d’acqua.
-
Catasto Granducale
Il fondo comprende la documentazione scritta e grafica dell’Estimo della Montagna Pistoiese, il primo catasto geometrico particellare realizzato per volere del granduca Pietro Leopoldo a partire dal 1778 e attivato nel 1787. L’operazione fu diretta dall’ingegnere e architetto granducale Francesco Bombicci, con la collaborazione di Camillo Borselli e di Gio. Nicola Mazzoni. La documentazione è articolata nelle 4 comunità: San Marcello, Sambuca, Piteglio e Cutigliano, a loro volta divise nelle parrocchie ivi comprese. Vi sono 16 raccolte di mappe (plantari rilegati), per un totale di 174 figure. La documentazione scritta comprende: campioni, matricole, ristretti dei campioni e volture. Molte copie con le volture di questi documenti son conservate in Archivio di Stato di Firenze, fondo Decima Granducale (8016-8034 e 8626bis-8642).
-
Manoscritti della Biblioteca Comunale di Poppi
Il fondo è ubicato nella quinta sala della Biblioteca Rilli-Vettori di Poppi. Contiene 856 documenti, fra cui circa 14 mappe dei secoli dell’età moderna e contemporanea.
