La presente carta raffigura la pianta del podere di Arceno (nel Popolo di San Gusmé, Comune di Arceno, presso Castelnuovo Berardenga), la relativa legenda ed il prospetto della casa del lavoratore, un edificio con corte chiusa, scala esterna, portico e loggiato. E’ evidente l’uso e la sistemazione del suolo, i viottoli e gli edifici. Confina con altri possedimenti del cavalier del Taia, con quelli del Bulgarini con il fiume Ombrone e con il borro. “Descrizione: A-Pianta del palazzo annessa alla cappella e al giardino ; B-Capanna per servizio del padrone ; C-La fornace annessa al polloneto; D-Pianta della casa ad uso del lavoratore con la capanna; E-La ragnaia con fonte d’acqua di vena; F- Il boschetto vecchio ; G-Troscioni per abberar le bestie; Podere detto Arceno, lavorativo, sodivo, boschivo, vitato, olivato e arborato posto nel popolo di San Gusmè nel comune d’Arceno che si trova di staia 482.47.