La carta — graduata e col nord in alto — ha una base planimetrica assai convenzionale E imprecisa, ma riporta la ripartizione del Granducato nei due Stati di Firenze e Siena, nei Feudi Imperiali e nei distretti o capitanati di frontiera. Si distinguono vari temi, come le dogane (comprese le calle per la conta del bestiame) e le strade principali calessabili o non calessabili, tanto che l’autore (o i due autori) annota: “Niun fin’ora si è cimentato a tale impresa, che ho eseguita rozzamente. Non sarà però infruttuosamente impiegato il mio talento se darà motivo ai capi delle Provincie, ed ai Ministri pratici di somministrare nuovi e migliori lumi, e se sarà benignamente accolta come una prova del mio zelo”. Numerazione antica: 40. Il vecchio invcntario riferisce il disegno all’archivio delle Riformagioni.