Disegno preparatorio a penna relativo ai terreni già appoderati e di quelli in colmata dell’Esse e della Mucchia e dei Prati del Terzo. La carta riporta l’organizzazione paesaggistico-agraria della fattoria del Terzo. Tre case sono dette podere di Vagnotti, un’altra pod. dello Stradone, un’altra pod. della Vena. Nel primo e nell’ultimo caso le abitazioni si trovano circondate da un fitto inquadramento di campi, i cui perimetri sono segnati da filari di viti maritate a gelsi, e la cui parte centrale é destinata al seminativo nudo. A partire da qui, tuttavia, si estendono pezzi di terra che sembrano bonificati da meno tempo, tanto da non essere caratterizzati da alcun segno pseudoconvenzionale, ma semplicemente delimitati dai fossi di scorrimento delle acque superficiali e dalla notazione “prati”, o “prati che si vendono”, o ancora “prati da dissodarsi”. In margine é indicato il padule. Le strade che collegano i diversi poderi sono accompagnate da filari alberati che arrivano fin appresso alle case. Una colmata viene indicata tra il podere dello Stradone e quello della Vena; un’altra é detta “Colma la Mucchia”. Si indicano pure una “colmata disfatta già seminata” e una “colmata da disfarsi”. Elenco dei poderi della fattoria di Terzo: 1)Bellosguardo; 2)Terzo; 3)Colombaia; 4)Orto; 5)Confino; 6)Renaio; 7)Fornaccio; 8)Porrione; 9)Pozzo; 10)Ulivo; 11)Nievole; 12)Casaccia; 13)Borra; 14)Pantano. Dei poderi si indicano i campie le loro estensioni; si distinguono bene, tuttavia, i cosidetti “campi fuori”, quelli che sono discosti dal nucleo centrale dell’appoderamento e dell’abitazione. (cit.A.S.) E’ presente anche una tavola statica relativa ai poderi e alle famiglie coloniche della fattoria del Terzo con la precisa indicazione delle coltivazioni, superficie e numero di lavoratori. (cit. “Monsummano e la Valdinievole nel XVII secolo: terre, paludi. Ville e borghi” Comune di Monsummano Terme Pacini Editore; numero carta nel libro 8c; pp.241-242)