A tutela di quanto realizzato con i primi lavori di bonifica, il 16 novembre 1832 viene approvato il “Regolamento per l’Amministrazione dei principali Corsi d’Acqua della Pianura Maremmana” al quale vengono sottoposti i corsi d’acqua delle pianure di Giuncarico, Montepescali e Buriano. In base a questo regolamento i corsi d’acqua sono a carico delle rispettive “Masse di Interessati”. Per questo vengono divisi in circondari o “Società d’Interessati”, in conformità con i Cartoni di Imposizione approvati dai tribunali vicariali di Grosseto e di Castiglione della Pescaia: circondario a sinistra del fiume Bruna (che comprende il torrente Fossa e la parte sinistra del fiume Bruna dal Voltone fino allo sbocco nel padule), circondario a destra del fiume Bruna (che comprende la parte destra del fiume dal Voltone fino allo sbocco nel padule), circondario a sinistra del torrente Sovata (che comprende il fosso Mollarella e la parte sinistra del Sovata dall’inizio dell’arginatura fino allo sbocco nel padule) e circondario a destra del torrente Sovata (che comprende i fossi Rigo, Agnone, Alborelli, Acqua Nera e la parte destra del torrente Sovata dall’inizio dell’arginatura fino al suo sbocco nel padule). Ciascuna Imposizione viene rappresentata da un Deputato eletto fra gli Interessati.Sulla base delle mappe catastali, viene realizzato anche un atlante delle mappe che compongono i vari Circondari.Il disegno mostra il territorio del Circondario di Imposizione a destra della Bruna compreso nella sezione O e P della comunità di Roccastrada. L’area in questione, compresa fra il nuovo e il vecchio alveo del fiume Bruna, viene indicata in giallo e celeste.La mappa è estratta dal catasto: fogli terzo e quarto della sezione P’ di Sparapane e foglio quinto della sezione C di Colonna (Comunità di Castiglione della Pescaia) anche se nel foglio si riporta sezione O. La data viene attribuita tenendo presente quella della notificazione con cui viene approvato il “Regolamento per l’Amministrazione dei principali Corsi d’Acqua della Pianura Maremmana”. La scala è di braccia quadre per le aree e metrica per le distanze. La scala è nella proporzione di 1:5000. L’orientamento non è esatto è preferibile dire che la carta non è orientata.