Pressoché identica per quel che riguarda l’area raffigurata e gli elementi riprodotti alla n° 2 dello stesso fondo, questa vi diverge per scala e formato maggiori, e disegno più accurato. La raffigurazione spazia dalle sponde del “Chiaro di Chiusi” (a nord), all’argine del “Buterone” ( a sud), riproducendo i principali corsi d’acqua : “Canale della Chiana”, “la Tresa” , “la Tresa Vecchia”, “Fiume che và al campo alla Volta”, “Chanal di Buterone”, “Lastrone fiume”, “Fosso di Monte Longho”. Ben evidenziato, quasi al centro del foglio, ma più verso il lato sinistro, “il Chiaro della Pieve” (acquitrino che arrivava sino alla Biffa, ricordato come “Bozzone”, che fu in gran parte bonificato per essiccazione nel giugno 1741, sotto il pontificato di Clemente XII). In alto a destra (a nord-ovest) la città di Chiusi entro un’ampia zona in cui si segnala anche un “Podere del Nardi” (più a ovest).