La mappa raffigura il tratto del torrente Sorra che corrode i beni Mignanelli e Piccolomini nonostante la costruzione di numerose steccate per difesa di questi; sono evidenziati i coltivi (seminativi nudi e arborati in parte compresi in “chiuse”), i terreni dei padri degli Angioli, resti di “fossoni vecchi con vestige di steccate”, e la via Quinciano-Sovignano ma nessuno insediamento. La figura, insieme all’altra carta (sempre non numerata) dello stesso inserto, è accompagnata da una relazione scritta di 11 pagine, datata 1° aprile 1689 e firmata da Francesco Pagni.