Si tratta di un semplice schizzo a china che mostra il tratto del fiume Ombrone in prossimità della via d’Istia, con l’indicazione della scogliera a destra del fiume, della Barca d’Istia, della via d’Istia e della barriera artificiale realizzata fra le due parti della scogliera con due ordini di palafitte concatenate di “rombe” e ripiene di sasso per sostenere il terreno che fiancheggia la strada. La pianta è allegata ad una perizia relativa al risarcimento e sostegno della via d’Istia scritta dall’ingegnere Lorenzo Corsi il 15 gennaio 1822. In seguito ad una piena del fiume infatti, la barriera artificiale e di conseguenza un tratto della via vengono denneggiati. Secondo il progetto del Corsi è necessario procedere con l’allargamento della pedata al punto d’imbarco e realizzare una nuova e più solida struttura di sostegno. Il tutto con una spesa prevista di £ 1051.18.10.