La presente carta raffigura la pianta dei terreni denominati “Lavoro dell’ebreo”. In essa troviamo il disegno di sette appezzamenti – di cui due non adiacenti – e di una casa in rovina (“vestigie di una casetta rovinata”). I terreni sono: un “campo lavorativo denominato il Cento”, un “campo macchioso”, un “campio lavorativo detto del Casalone”, altro “campo macchioso”, un “campo detto il Campo grande lavorativo e sodivo”, un “campo detto dell’Inforconata”, altro “campo lavorativo detto il Campo all’Olmo”.