Il disegno, forse incompleto, raffigura schematicamente la pianta dell’oratorio della Madonna del Piano di Poggibonsi, secondo uno dei progetti che troviamo all’interno del tomo 8. Cfr. cc. 65-66 e 69-73.

Nella tavola è raffigurata la facciata dell’oratorio della Madonna del Piano di Poggibonsi, pare con diversa conformazione rispetto alla c. 65.

Nella tavola è raffigurata la sezione longitudinale dell’oratorio della Madonna del Piano di Poggibonsi, pare con diversa conformazione rispetto alla c. 66.

Nella tavola sono raffigurate tre piante delle case – ubicate a Firenze – del sig. Ronconi e del conte Fontana, e del casolare appartenuto al sig. Doni e poi al Magistrato della Parte. Gli unici dati riportati sono quelli relativi alle proprietà di confine (tra cui le scuole degli Scolopi) e a varie piazze (tra cui quella di Sant’Antonio) e al fiume.

E’ raffigurata la pianta della chiesa dell’ospedale antico di Ponti ad Arezzo, con l’indicazione di quello che “si potrebbe fare per levare il Detto Spedale e Portarlo in parte della Chiesa”. Il disegno mostra dunque gli interventi (evidenziati con il color turchino) necessari per realizzare un ospedale con 12 letti in una parte della chiesa, una stanza “per chirurgia”, un luogo comodo, degli “spogliatoi e lavamani per le persone benigne che fanno la carità di imboccare gli ammalati” e un terrazzino.

Si tratta della facciata dell’edificio a tre piani che ospita al piano terra un Monte dei Pegni. La mancanza di dati e documenti allegati non consente di identificarne l’ubicazione.

Si tratta della pianta del piano terreno dell’edificio che ospita un Monte dei Pegni con la residenza dei ministri, due stanzini delle gioie con archivio e stanza dei congressi sopra e due stanzoni dei pegni. La mancanza di dati e documenti allegati non consente di identificarne l’ubicazione.

La pianta raffigura la pianura di Pietrasanta compresa fra il lago di Porta Beltrame, la fonte di Pescarello, la via delle saline e il mare. E’ riportata la rete viaria (via maestra di Massa, via della Magona, via della Vaiana, via Emilia, via della Mandria, Viaccia) e la complessa situazione idrografica con una particolare attenzione agli “acquastrini” presenti presso il lago, la fossa dell’Oncino, la fossa nuova e il Fiumetto che in essi converge, per la bonifica dei terreni. Sulla costa compare il Magazzino dei Marmi con la via della Magona che lo unisce all’interno.

Particolare architettonico di muro in pietra con stemma mediceo non identificato: forse la porta di una cinta muraria. Cfr. c. 48.