Realizzata in seguito ad una delle tante controversie fra stato granducale e stato lucchese, la pianta mostra la zona di confine fra Montecarlo e Badia Pozzeveri, dove si trovano l’osteria e le case antiche e un pozzo del Turchetto sulla Strada Romana. La finalità del disegno è quella di mostrare lo stanzone di cui i lucchesi pretendono la demolizione, con l’area adiacente al caseggiato che pretenderebbero divenisse pubblica, in maniera tale da spostare lo spazio destinato a suolo pubblico, così come quello destinato alla strada maestra lucchese, in territorio toscano.
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![[Particolari architettonici di un portale]](https://imagotusciae.unisi.it/wp-content/uploads/2025/05/18742.png)
[Particolari architettonici di un portale]
Particolare architettonico di un portale di ingresso in pietra, molto probabilmente le due colonne con muri addossati servivano a sostenere un cancello. Si tratta di un progetto alternativo al portale della carta n. 57 della stessa filza.
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![[Particolari architettonici di un portale]](https://imagotusciae.unisi.it/wp-content/uploads/2025/05/18741.png)
[Particolari architettonici di un portale]
Particolare architettonico di un portale di ingresso in pietra, molto probabilmente le due colonne con muri addossati servivano a sostenere un cancello. Si tratta di un progetto alternativo al portale della carta n. 58 della stessa filza.
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![[Veduta di un pozzo e di un edificio porticato a due piani con tetto a capanna]](https://imagotusciae.unisi.it/wp-content/uploads/2025/05/18740.png)
[Veduta di un pozzo e di un edificio porticato a due piani con tetto a capanna]
Il disegno, piuttosto accurato, rappresenta la facciata di un edificio a due piani porticato e con tetto a capanna, con a sinistra un grande pozzo coperto annesso, e al di là un orto murato alberato, posti lungo una strada, non identificabile.
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Pianta della Chiesa della SS.ma Vergine detta de lumi della Pieve a S. Stefano
Nella tavola è raffigurata la pianta a croce greca della Chiesa della SS.ma Vergine dei Lumi di Pieve Santo Stefano. Il disegno, piuttosto schematico, mette in evidenza solamente l’altare centrale e quelli laterali.
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Proffilo della Chiesa della S.S.ma Vergine detta de lumi della Pieve a S. Stefano ufiziata da Padri Cappuccini
Nella tavola è raffigurata la sezione longitudinale della Chiesa della SS.ma Vergine dei Lumi di Pieve Santo Stefano, con l’indicazione dei danni di natura strutturale sui quali è necessario intervenire.
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![[Profilo, pianta e facciata del Monte Pio di Arezzo]](https://imagotusciae.unisi.it/wp-content/uploads/2025/05/18737.png)
[Profilo, pianta e facciata del Monte Pio di Arezzo]
Nella tavola sono rappresentati il profilo longitudinale, la pianta del piano terreno e la facciata dell’edificio a tre piani destinato ad ospitare il Monte dei Pegni di Arezzo. Le linee rosse tratteggiate stanno ad indicare gli interventi di natura strutturale previsti per adeguare l’edificio alla nuova destinazione d’uso. Secondo il progetto, come possiamo vedere, al piano terreno erano previste la cancelleria, tre stanze dei pegni e la stalla.
Sul verso del foglio troviamo scritto: “Monte Pio di Arezzo”. -

Piano Primo della Casa del Sig.r Borghi ridotto ad uso di M.te Pio
Si tratta della pianta del primo piano dell’edificio, nel quale dovrebbe essere ubicato il Monte Pio di Modigliana. Il progetto prevede che a questo piano, dove si trova l’abitazione di Nicola Borghi, siano sistemati gli stanzoni per i pegni, le stanzine delle gioie, la stanzina per la cassa e la stanza dei ministri, mentre al piano superiore siano realizzate le abitazioni del cancelliere e del custode. Cfr. cc. 49-51.
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Casa del Sig.r Niccola Borghi
Si tratta della pianta del piano terreno dell’edificio nel quale dovrebbe essere ubicato il Monte Pio di Modigliana. A questo piano, così come al primo, si trova l’abitazione di Nicola Borghi e anche una stanzina dei sig.ri Vicchi. Il progetto prevede che al primo piano siano sistemati gli stanzoni per i pegni, le stanzine delle gioie, la stanzina per la cassa e la stanza dei ministri, mentre al piano superiore siano realizzate le abitazioni del cancelliere e del custode. Cfr. cc. 49-50, 52.

![[Pianta delle Case antiche del Turchetto e dell’area adiacente, con l’indicazione di ciò che i Lucchesi pretendono che sia demolito e di ciò che pretendono che divenga di dominio pubblico]](https://imagotusciae.unisi.it/wp-content/uploads/2025/05/18743.png)