La mappa raffigura il podere con terre a seminativo nudo e arborato, a sodo e a bosco, a prato e a castagneto, per una superficie di stiora 667.2 e con l’alzato della casa colonica e della casa da padrone; compaiono la chiesa e l’abitato di Cerreto e sono riportati toponimi quali Poggio di Valmura, Poggiolo dello Scopetino, Pianacci delle Grillaie e Sodi delle Vergaie. La mappa, disegnata dall’ingegnere Giuliano Ciaccheri nel 1690 fu copiata da Giuseppe Medici nel 1756