Il disegno raffigura gli appezzamenti di terreno a pastura di pertinenza del podere Malnome nella fattoria granducale di Cafaggiolo, rispettivamente denominati “Balza” ed “Erta e Docciolina”. La rappresentazione è corredata di una precisa tavola descrittiva o “Debito di tutto quello, che è nella Pastura di contro l’Anno MDCXXVII”, nella quale è indicato per ciascuno dei terreni il numero delle piante presenti – ossia querce “grosse”, “mezane” e “sottili” – e delle cataste in taglio per l’anno 1630 e 1636. Si riporta anche il numero dei capi di bestiame da tenersi nella pastura, fra “buoi da lavoro”, “manzi da guadagno”, porci e pecore. Per quanto riguarda il discorso delle rendite, lo Zampogni precisa che “Vantaggi, Avanzi di bestiami, e Frutte, tutto và per mantenimento del Podere, e sua entrata”. Da notare la veduta della casa colonica con i suoi annessi ed il pozzo e l’ontaneta lungo il fosso.