La carta rappresenta un pezzo di terreno posto nel Popolo d’Acquaviva, confinato dal Rio Maggiore e la Strada che va al Lazzaretto. allivellato dagli Agostiniani di Livorno al signor Andrea Cucciolini l’anno 1748. La resa iconografica, comune a tutte le mappe del cabreo, ci mostra un utilizzo del suolo principalmente a seminativo nudo ed una parte più piccola a sodo a pastura, con una piccola albereta vicina alla casa lungo il fiume. Si osservi la presenza di un gruppo di edifici, indicati in planimetria con la lettera B, di cui l’autore fornisce anche uno schizzo prospettico. Il confine con il signor Carlesi è indicato da tre piccoli quadrati (i “termini” di cui si parla nel titolo).