I due inserti compresi all’interno del manoscritto D 59 raffigurano entrambi la conformazione dei bottini di Siena. La presente carta, a stampa, segnala il percorso sotterraneo dei bottini della città di Siena, di Fonte Gaja, di Fontebranda e Fontenuova; in alcuni tratti il condotto è detto Bottino Maestro. Sono indicati anche i corsi d’acqua che confluiscono nei bottini, detti “influenti”, quello di Opini, di Dalmazio, di Chiarenna, di Marciano, di Vico, di San Petronilla; gli edifici principali (come la nuova stazione ferroviaria), alcune strade e le tante fontane cittadine. Sono evidenziati, con simboli diversi, i bottini “praticabili” e “impraticabili”, i “pozzi alimentati dai bottini” e gli “occhi” o “sfogatoi” esterni. La scala è indicata in braccia fiorentine.