Si raffigura topograficamente tutto il territorio circostante la città, grosso modo compreso tra Prato e le colline di Montereggi-Monteloro a nord, e S.Casciano e Pontassieve- S. Donato in Collina a sud e sud-est. Particolare cura è rivolta alla delineazione della viabilità (anche minore) e degli insediamenti, come i nuclei, le ville e gli edifici religiosi con piantine che (nel caso di villaggi o paesi) rispecchiano con buona precisione l’aspetto reale. Ancora abbastanza convenzionale appare invece il tentativo di rappresentare l’orografia, con ombreggiatura. Una legenda indica le porte di Firenze e di Prato. La carta potrebbe essere attribuita a Ferdinando Morozzi. Numerazione antica: 37.