Nella tavola è raffigurata la pianta di due appezzamenti denominati Poggio ai Frati e Fonte Magnensa situati nella Bandita del Comunale di Massa Marittima, acquistati dai signori Bernardino e Antonio Lapini rispettivamente dai soppressi conventi di S. Agostino e S. Francesco. Si riportano i confini dei terreni individuati dall’ingegnere Giovan Battista Boldrini (fosso delle Tane e Galognano, proprietà del canonico Muzzi, castegneto del Seminario, strada che da Massa va in Pietra, stradello che va ai Pianali di Salerno, fosso di Pereta, stradello che va ai Diacci Lapini, strada del Santo), il fosso Agrifoglio, la strada che va al Crine di Val Calda e quella sul Crine di Val Calda. L’ingegnere viene infatti incaricato della misurazione e riconfinazione dei terreni per procedere poi alla riunione del pascolo al suolo.La data viene attribuita in base alla documentazione scritta.