La carta rappresenta un pezzo di terreno, posto in luogo detto Il Casone e confinato dalla Strada che dal Lazzaretto va a Cucciolini e dal Muro del Borgo, esteso stiora 289 e panora 6, di diretta possessione degli Agostiniani di Livorno. La resa iconografica, comune a tutte le mappe del cabreo, ci mostra un utilizzo del suolo principalmente a seminativo ed una parte più piccola a sodo a pastura. Si osservi la presenza di un gruppo di edifici, indicati in planimetria con il color rosso, di cui l’autore fornisce anche uno schizzo prospettico. Il confine con il Signor Pagli è indicato da due piccoli quadrati (i “termini” di cui si parla nel titolo). In una nota successiva si specifica che una parte del terreno è stata occupata nel 1784 per costruire il camposanto di Acquaviva.