La tavola raffigura schematicamente la pianta del piano doganale di Giuncarico, posto a confine con la Banditaccia di Giuncarico, Colonna, Buriano, Montepescali e Montemassi, spettante per il suolo alla comunità di Gavorrano e per il pascolo all’Uffizio dei Fossi di Grosseto, riportando la suddivisione in 45 porzioni disposte per l’alienazione (Casetta Venturi, Monte Cucco, POggetti del Termine, Ridosso, Poggio a Lupi, Grigliaie, Frassinello e Viviani, Viviani, Basse della Fornace, Pozzo di Mamma Brutta, Ponticino, Basse della Sovata, Monte Cristo, Doganella, Basso di Poggio al Vaccaio, Basse dei Montierini, Concia, Campo al Pesce, Aia Tamburina, l’Agnone, Bottaccio e Campo alla Vecchia, Basse della Mollarella, Poggio Pelliccia, Castello della Castellacia, Poggio Cavallino, Campi della Ficaia, Vado ai Muli, Frasseti, Prati del Marrini, Casino, Razzaia, Spargi Pane, Salcinello, Vadarello e Steccaiola, Poggetti e Pieve di Morrano, Poggetti di Mezzo, Pozzarello e Cafaggioli, Basse del Fortino, aggiunta dei Levandoni, Pelagone, Rovaie, Sguazza Cavallo, Orti dell’Austini, Grate e Selvaccia, Selvello, Orti della Casa Venturi). Da notare la rappresentazione a simbolo delle casette presenti nella zona (Venturi, Buoni, Camaiori), del Mulinaccio esistente all’Agnone, del ponte sul torrente Sovata, del poggio della Mestola, del poggio del Muraccio con l’indicazione del “cerro con tre pedoni”, del cerro e del pero “crociati” nella porzione dei Poggetti del Termine, dei termini (fra Montemassi e Montepescali, delle forche di Natalino, di Buriano) individuati dal Bucci per i rilevamenti sul terreno e infine l’indicazione precisa della rete viaria (strada delle Macine, strada che dalla Collacchia va in Pietra, strada Dogana, strada di Giuncarico, strada dei Traini, strada di Montepescali, strada degli Acqusti, etc…) e idrica (fiume Bruna, Brunaccia, torrente Sovata, fosso Mollarella, fosso Asina, fosso Follonica, etc…).Nelle annotazioni poste in basso a destra del foglio si spiega che la pianta viene realizzata dal Bucci per ordine del Cancelliere comunitativo di Massa Marittima Luigi Fabbrini, seguendo le indicazioni del perito Egidio Buoni deputato e pratico della Dogana.