Si tratta della pianta del podere della Fattoria, posto nel “Popolo, e Potesteria di S. Casciano”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo olivato, vitato e fruttato, in parte boschivo), la suddivisione degli appezzamenti, le strade (strada che conduce a S. Casciano) e i fossi di scolo. Il tutto si estende su una superficie di stiora 295, panora 1, pugnora 9 e braccia 1, e confina con i beni della Clausura dei P.P. di S. Francesco, della Chiesa della Propositura di S. Casciano, i beni Fedini Borromei e con i poderi di Agnola di Sotto, Agnola di Sopra e de Chici. Al centro si trovano l’abitazione del fattore e la casa da lavoratore. Il podere pervenne allo Spedale di S. Maria Nuova in parte per via testamentaria da Iacopo di Bartolo e in parte per acquisto dagli eredi di Iacopo di Bartolo.