Si tratta della pianta del podere di Arno Vecchio di sopra (denominato anche “il secondo della Navetta”, di pertinenza della fattoria di Vicopisano, concesso a livello al sig. Anzano Lemmi (ed al figlio). Posto nel “Popolo e Comunità di S. Maria in Monte”, il podere si trova lungo il fiume Arno a confine con i “Beni di Diversi Particolari in Comune di S. Maria in Monte”, con i “Beni di Diversi Particolari in Comune di Montecastello” e con il primo podere della Navetta.
La rappresentazione mette bene in evidenza l’uso e la sistemazione del suolo (terre “lavorative pioppate e vitiate” e “prative”), la suddivisione degli appezzamenti, gli stradoni interni, i fossi di scolo e la dislocazione degli edifici, quali la casa da lavoratore, che risulta attaccata a quella del primo podere della Navetta, ed uno “stallone”. In basso a destra è riportata la dichiarazione di approvazione della pianta sottoscritta da Stefano Lemmi il 14 settembre 1779. Cfr. ASFI, Piante dello Scrittoio delle Regie Possessioni, Tomo 13, c. 15.