Si tratta della pianta del podere del Cerro, di pertinenza della fattoria di Pianora, situato nel “Popolo e Comunità di S. Maria in Monte”. Questo confina con i boschi delle Strinate, del Cerro e di Chirichella ed anche con le terre annesse alla casa della Guardia del Bosco. Appartengono al podere anche due appezzamenti situati nel piano della Macchia, di cui uno confina con il padule di Bientina, con il rio della Macchia e le terre annesse ai poderi del Noce, di Capistrada e del Porto, mentre l’altro confina con le terre dei poderi del Fornaccio, di Capistrada e della Macchia. La rappresentazione mette bene in evidenza: l’uso e la sistemazione del suolo (terreni lavorativi nudi, vitati e olivati, terreni prativi e sodi) la suddivisione dei campi, gli stradoni interni, i fossi di scolo e l’ubicazione della casa del lavoratore. In basso a destra sono riportate la dichiarazione di approvazione della pianta sottoscritta da Giuseppe Masi, livellario del podere, il 13 settembre 1779 e quella di Michelangelo Chiocchini, che acquisisce il livello successivamente. Cfr. ASFI, Piante dello Scrittoio delle Regie Possessioni, Tomo 13, c. 44.