Si tratta della pianta del podere del Porto, di pertinenza della fattoria di Pianora, situato lungo la via del Porto a confine con il padule, il bosco di Baroncoli, il podere del Pino, il bosco della Pendice, il prato e l’orto per il curato e l’orto di fattoria. La rappresentazione mette bene in evidenza: l’uso e la sistemazione del suolo (terreno lavorativo, prati e “scopicci”), la suddivisione degli appezzamenti, gli stradoni interni, i fossi di scolo e la dislocazione degli edifici, quali la casa del lavoratore (A) e l’abitazione del compratore dei boschi (B). Appartengono al podere anche alcuni corpi di terre situati nel piano della Macchia. Il primo confina con il padule e il podere del Cerro; il secondo con il rio della Macchia, il podere del Noce, la viottola e l’argine vecchio; il terzo con il padule ed il podere del Fornaccio; ed infine il quarto con il podere del Fornaccio ed il bosco di Baroncoli. Cfr. ASFI, Piante dello Scrittoio delle Regie Possessioni, Tomo 14, c. 48.