Si tratta della pianta del podere della Sega, di pertinenza della fattoria delle Cascine di Bientina, concesso a livello a Sebastiano Lombardi. Il corpo principale, costituito da terreni lavorativi (nudi, pioppati e vitati) e prativi, occupa la fascia compresa fra la strada attuale che va a Lucca e il fosso della Serezza a confine con il podere di Castellarso, il podere Primo delle Cascine, le terre dei poderi di Codastine e della Veletta e infine i beni dei nobili Tonini. Vi sono inoltre: un appezzamento di terreno in parte lavorativo nudo e olivato ed in parte “scopiccio” posto al di sopra della strada lucchese, una striscia di terra di lavorativa che si estende lungo l’argine destro del fosso della Serezza, degli appezzamenti di terreno lavorativo nudo posti in località “la Paduletta del Riaccio”, un’estesa superficie di terre montuose “selvate” (in parte bosco di castagni, in parte pineta) e infine due appezzamenti in località Pratogrande, di cui uno prativo e l’altro lavorativo. In basso a destra è riportata la dichiarazione di approvazione della pianta sottoscritta dal Lombardi il 14 settembre 1779. Cfr. ASFI, Piante dello Scrittoio delle Regie Possessioni, Tomo 13, c. 26.