La pianta rappresenta il podere del Poderaccio posto nel “Piviere di Monte Vetturini, Potesteria lega di Monte Vetturini e Monte Catini, e nel Vicariato di Pescia”. Sono evidenti l’uso e la sistemazione del suolo (in parte terreno lavorativo vitato e gelsato, in parte bosco con “scope” e querce), la suddivisione dei campi, le strade e i corsi d’acqua. Il podere si estende con una superficie di coltre 21 e scale 12 e pertiche 3 lungo il rio del Mulino o di Cagliano a confine con i beni della Pieve, di Giuliano Barni, di Pasquino Niccoli, del Marchese Bagnesi, del canonico Bonamici, di Angelo Porciani, e di Giuseppe Sembranti. In basso a sinistra è riportata la veduta della casa da lavoratore con stalle, forno e cantina.