Si tratta della pianta del secondo piano del Palazzo Pretorio di Pitigliano dove si trova il quartiere del Cancelliere del Tribunale, composto da una grande sala, un salotto, una cucina, due camere e una piccola stanza buia. Sono riportate anche le indicazioni delle abitazioni adiacenti del Capocaccia, di don Filippo Ugolini e della casa del Caporale dei Famigli.
La pianta è segnata come tavola C e fa parte di un gruppo di piante relative al Palazzo Pretorio inviate dall’ing. Antonio Capretti al Segretario del Consiglio di Finanze insieme ad una “Memoria Sopra il Palazzo Pretorio di Pitigliano” (cc. 149-153), nella quale espone il suo progetto di ristrutturazione e ampliamento del palazzo al fine “di riparare” a tutte le “irregolarità, mancanze e difetti”.
La data attribuita alla pianta è quella riportata nella lettera che accompagna tutta la documentazione.
Si vedano anche le cc. 107r, 121v-122r, 158, 158bis, 159, 159bis, 159ter, 160.