La mappa raffigura il podere a seminativi nudi e arborati e con selvatico per stiora 203 circa. Vengono segnate le posizioni della villa e delle “muraglie rovinate che già era il convento dei PP. di S. Donato a Scopeto”. La mappa porta la firma dell’agrimensore Luc’Antonio Billi e di altri testimoni riguardo al riscontro dei confini poderali in data 17 settembre 1750