Nella tavola sono riportate due piante: la prima è quella del fabbricato della Compagnia della Misericordia di Castel del Piano e delle stanze adiacenti cedute per la realizzazione di un nuovo ospedale, mentre la seconda è quella del fabbricato con l’indicazione delle modifiche che devono essere apportate secondo il progetto dell’ing. Boldrini.
La prima pianta mostra la chiesa con le due cappelle di sant’Antonio e san Nicola, la sagrestia e una stanza al piano terreno. Si riportano anche le indicazioni delle proprietà adiacenti (Casa, Cortile e Orto del Sig. Giovanni Arrighi, Casa e Cortile dell’Arcipretura, Piccolo Campo Santo dell’Arcipretura) e la Via Pubblica.
La seconda mostra invece il progetto proposto dal Boldrini, che prevede la realizzazione di un’infermeria per gli uomini “capace di dieci letti, ed in caso di necessità anche di dodici, sufficientemente ariosa, e ventilata mediante Cinque Finestre”, un’infermeria delle donne “capace di sei letti” nella sagrestia, una cappella, una stanza mortuaria e per le sezioni dei cadaveri nella cappella di sant’Antonio, una stanza per la donna di servizio nella cappella di san Nicola, una loggia e infine il deposito della legna nella stanza a piano terreno, dalla quale mediante la porta di lettera “c” si accede alla cantina. Attraverso la scalinata, nel punto “a” si accede invece alla stanza della biancheria, al di sopra della quale vi è un’altra stanza “soffittatta” destinata all’infermiere degli uomini. Sullo stesso pianerottolo si trova un’ulteriore stanza che “resta sopra la sagrestia” destinanta a “Cucina a Comune”, sopra la quale si trova una soffitta accessibile mediante una scalinata di legno. I muri segnati in pianta di colore giallo sono quelli che secondo il progetto devono essere costruiti.
La data attribuita alla pianta è quella riportata nella relazione a cui è allegata.
La carta è segnata come tavola A.