Nella tavola viene riportata in maniera piuttosto schematica una porzione della soppressa dogana di Capalbio di cui è stata disposta la vendita. Si tratta della porzione n.1 denominata “Capanna di Caprino, Fonte del Lago e Lagaccioli” di moggia 120, staia 4, tavole 16, acquistata dai fratelli Caprini, la quale confina con il fosso della Sdriscia, la Tela (?) della Cacciarella, il Forteto Alto, la strada carrareccia, il prato dell’Adacquato, la carrareccia della Ferriera. Si riporta inoltre lo scorporo “dato alla porcareccia” di moggia 14, staia 1, tavole 25, con l’indicazione della carrareccia del Lago Secco, lo stradello dei Diaccialonai e lo stradello dei Conti per venire al Lago, che ne costituiscono il confine. Il disegno viene realizzato su due tavole utilizzando il rilevamento topografico mediante irraggiamento dall’agrimensore Giovanni Bucci.