Nella tavola è raffigurata la pianta della selva di proprietà granducale denominata “Campo di Baldo”, concessa a livello a Luigi e Giuseppe Pecorini e situata all’interno del Barco Reale nel “Popolo di S. Stefano a Lucciano Potesteria di Tizzana”. Questa si estende su una superficie di quadrati 20, tavole 8, deche 1, braccia quadre 6 e confina con lo stradone Maestro del Monte, i beni Bicci, le selve di Poggio Capecchi e Bosco di Campo di Baldo concesse a livello ad Angelo Caselli, la selva detta Forra di Campo di Baldo concessa a livello a Valente Lunardi, la selva di Poggio Monzoni e Poggio Carrioli concessa a Michele Niccolai, la selva dell’Acquisto del Termine concessa a Marco Niccolai e infine la selva del Termine concessa a Giovan Battista Baldassarri. A destra sono riportate la dichiarazione di approvazione della pianta sottoscritta dai Pecorini e le dichiarazioni sottoscritte dai proprietari e livellari confinanti il 20 marzo 1782.