Si tratta di un semplice schizzo a china della pianta di un appezzamento di terreno invenduto di “moggia tre e mezzo a corpo e non a tavola”, appartente alla comunità di Sorano e richiesto in venditadai signori Rondinelli e Benedetti. Nel disegno si riportano anche la strada per Catabbio, i corsi d’acqua (fiume Fiora, fosso Sguazzaculo, fosso dei Dicioccati) e le proprietà adiacenti (Propositura, Antonio Pacella, Cav. dir. Pietro, il campo del Rondinelli e quello del Benedetti). Da notare nella proprietà di Antonio Pacella i disegni dell’aia e della quercia.La pianta è allegata ad un breve rapporto scritto dal perito Giuseppe Sozzoboni, nel quale viene fatta una stima del terreno.La data attribuita alla carta è quella riportata nel rapporto.