La carta è una pianta di corredo al fascicolo relativo ai ripari dell’Arno presso il podere Lagacciolo, nel comune di Poppi. E’ raffigurato il corso del fiume che si divide in tre rami i quali racchiudono la parte del podere del Lagacciolo ora ridotto a greti, con intorno “seminativi spogliati”. Si possono poi vedere nei dintorni altri possedimenti, come quelli del dott. Soldani, dei monaci e la parte restante del podere del Lagacciolo rimasta indenne alle corrosioni dell’Arno. Ai margini è raffigurata la strada maestra tra Poppi e Firenze. La carta è siglata G. F., molto probabilmente Giovanni Franceschi.