La pianta raffigura i mulini di Ripafratta con l’indicazione dei lavori che sono stati eseguiti nel 1743 e che consistono: nella costruzione di “muraglie sotterranee” (A) per impedire i “Trapassamenti dell’Acque dal Canal di Rifiuto sotto le Volte del Fosso” per evitare ulteriori avvallamenti di terreno nella riva del fiume e danni nel terreno del sig. Medici; nella rifondazione dei muraglioni (D, E ed F) con “getto di Calcistruzzo, fasciato attorno con Targonata di Tavole, e Pali di Pino” con sopra “un accoltellato di mattoni” e del muro L; e infine nel rifacimento della platea (G) del callone più grande. Con le lettere I ed H sono indicati rispettivamente il ponte realizzato per il trasporto dei materiali e le ture per il mantenimento di un livello basso delle acque durante lo svolgimento dei lavori. Nelle annotazioni riportate a lato viene spiegato che il muraglione L è stato rifondato con lastroni e sassi, data l’impossibilità di realizzare in quel punto una tura.