Ottima rappresentazione policroma della pianta del “Territorio della Fabbrica dello Zolfo di Pereta, nel quale a forma delle Convenzioni contenute nel Contratto gli resta assegnato un quarto di Miglio intorno a detta Fabbrica, quale resta dimostrato con linea punteggiata che si parte dal Centro e và a terminare alla circonferenza parimente indicata con linea punteggiata divisa in otto parti, ed ognuna di quelle corrispondente ad uno degli otto Venti principali, e contrassegnati con lettera T e cioè termine del quarto di Miglio”. Da notare l’abitato della fabbrica con casette a simbolo, e il paesaggio agrario con i “piani seminati dai Peretani” separati da siepi e i campi alberati attraversati dai vari fossi (di Giungolta, del Torbone, della Valle, del Campo dei Fiori) e delle strade esistenti (via del Calesse e via del Salaiolo o Ripaccio). Si riportano anche delle indicazioni riferite alle aree adiacenti (Poggio del Castelluccio – Terre del Brunacci, Poggio del Gozzio – Terre del Maccari, Poggio Delci, Piagge del Fosso del Ponticino, Cerro Crociato in faccia alla Casa del Pennacchio, Termine della Valle, Sasso Crociato, Poggio con Cerri – Terre del Dari).Si legge in basso a sinistra che la pianta è stata copiata da altra copia esistente nell’Archivio dell’Amministrazione Generale delle Regie Rendite. Dalle annotazioni poste a destra si apprende che la pianta originale è stata realizzata dall’ingegnere Giuseppe Zaccheri.