La carta rappresenta un pezzo di terreno, posto accanto alle Fornaci granducali nel Popolo di S. Jacopo di Acquaviva, esteso stiora 8 e panora 20 allivellato dagli Agostiniani di Livorno al signor Desideri. La resa iconografica, comune a tutte le mappe del cabreo, ci mostra un utilizzo del suolo principalmente a seminativo ed una parte più piccola a sodo a pastura. Si osservi la presenza di un gruppo di edifici, indicati in planimetria con il color rosso, di cui l’autore fornisce anche uno schizzo prospettico. Il confine con il Cavalier Franceschi è indicato da due piccoli quadrati (i “termini” di cui si parla nel titolo).