La mappa raffigura l’Arno con le sue divagazioni e le sue isole e i suoi depositi, con le sponde difese da steccaie (che il tecnico propone di potenziare assai, proponendone numerose di nuove e di rifatte, richiamate con lettere da A a P); in basso è delineata la piana di Figline dalla Massa di Incisa al Fosso di san Cipriano, con la cittadina e le case tra cui l’osteria lungo la via Aretina e le tante strade che da essa si dirigono al fiume. Sul retro si legge: “Disegno di Figline 1618”. La mappa è attribuibile a Gherardo Mechini