Si tratta di un semplice schizzo dell’alzato di una parte delle mura castellane di Batignano sopra le quali si trovano l’abitazione del sacerdote Francesco Franci e la stanza del sig. Paperini. La pianta è allegata ad una lettera scritta al Provveditore dell’Uffizio dei Fossi dal Cancelliere Antonio Alberti, nella quale si spiega che, secondo il Provveditore di Strade e Fabbriche Giuseppe Mugnaini, la risoluzione della controversia sorta fra il Franci e il Paperini in seguito all’apertura da parte del primo di una porta per dare aria alla propria casa e alla costruzione di un terrazzo, consiste nell’innalzamento di un muro per un’altezza pari a tre braccia che “serva da ostacolo” al libero passaggio dall’una all’altra abitazione. Nell’alzato si riportano le due abitazioni (1-2) con relativa porta (A) e finestra (D), il terrazzo costruito dal Franci alto circa un braccio (B) sul quale deve costruirsi, previo consenso dei Rappresentanti della Comunità, il muro in questione, il marciapiede che consente l’accesso alla casa del Paperini, la porta del Castello (E), le mura castellane (F), la porta della Bottega dei signori Franci (G), la porta della stanza del Paperini (H) e infine il tetto delle Logge (I).
Il disegno viene attribuito al cancelliere Antonio Alberti.
La data attribuita alla carta è quella riportata nella lettera da lui scritta.