Si tratta di una piccola pianta policroma nella quale sono rappresentate le proprietà dei padri di Santa Croce di Batignano, costituite dal podere di Santa Lucia e dal Podere e terre del Padule (cedute dal sig. Verucci nel 1660), e quelle limitrofe, costituite dai terreni “di più particolari”, dalla Banditaccia (proprietà della comunità di Batignano), dai terreni Borzesi, Turchini e Franchi, con l’indicazione della strada di Montepescali, del torrente Salica, del Gorello del Molino e dei corsi d’acqua minori. In particolare vengono riportati il confine della giunta della Bandita (linea grigia) e quello del Podere del Padule (linea tratteggiata). La pianta viene realizzata dal perito Dionisio Mazzuoli su incarico dei Padri Agostiniani in seguito ad una controversia con la comunità di Batignano, relativa ad alcune questioni di confine. La data viene attribuita in base alla documentazione scritta attinente all’affare. Si veda anche la c. 544r, filza 5.