Il disegno raffigura l’insieme dei boschi di “quercioli da cataste” (legname utilizzato per riscaldare e far funzionare la fornace) presenti nella fattoria granducale di Cafaggiolo. Sono messi in evidenza: l’ubicazione di ciascuno di essi rispetto al Castello ed i confini (fattoria del Trebbio, Chiesa di Lucigliano, Chiesa di S. Giusto, Tanini, Chiesa di Campiano, Spugnole, Medici e Ginori).
La rappresentazione è corredata di una precisa tavola descrittiva o “Debito di tutto quello, che è né Boschi, di contro, l’Anno MDCXXVII”, nella quale sono indicati per ciascuno di essi: la denominazione, il numero delle querce “mezane” e “sottili” e delle cataste in taglio per gli anni 1628-1638.