La carta rappresenta due pezzi di terreno, posto in luogo detto Cigliere di Stagno, esteso stiora 7 e panora 48, allivellati dagli Agostiniani di Livorno al signor Foci. La resa iconografica, comune a tutte le mappe del cabreo, ci mostra un utilizzo del suolo principalmente a seminativo ed una parte più piccola a sodo a pastura. Il confine ovest è indicato da un piccolo quadrato (i “termini” di cui si parla nel titolo), segno evidente di una recente disputa territoriale. In una nota successiva si ricorda che il terreno è stato in parte occupato per costruire il nuovo camposanto di Acquaviva.