La pianta raffigura l’area che va dal Monte Argentario, Feniglia e Ansedonia fino allo stagno di Talamone, con l’indicazione in rosso del tracciato del terzo tronco della strada Regia da Grosseto ad Orbetello progettato dall’ingegnere Giacomo Passerini. Questo partendo dall’abitato di Orbetello doveva dirigersi fino alla Barca dell’Osa. Si tratta di una rappresentazione decisamente accurata, nella quale si indicano le strade esistenti (via che va a Grosseto, via che va a Marsiliana, strada che va a Grosseto in prossimità del laghetto del Voltoncino, strada di corrispondenza militare che va a Talamone, strada da Talamone a Magliano e l’Aurelia ripristinata nella stagione del 1818 e 1819), la rotta delle Barche per lo stagno, quella delle barche dallo stagno per Santo Stefano (linea gialla), la rotta per lo stagno che in acque basse fanno i carri con i cavalli a sella (linea punteggiata gialla), il fiume Albegna con gli affluenti Albignaccia e Radicata e il torrente Osa. Da notare anche il tombolo della Giannella con l’indicazione della Casa del Pino, l’Argentario con l’abitato di Porto Santo Stefano, il Valle, la torre di Natale (?), la torre del Calvello, la cala di Pozzarello, la torre di Santa Liberata, Ciampolini, Terra Rossa, Cala Galera, Forte Santa Caterina, Forte Filippo, Santa Barbara, Port’Ercole, Forte Stella, l’Isola d’Ercole, etc…, e infine la Feniglia e Ansedonia con il Grottone, i forti di San Pancrazio, di Ansedonia, della Tagliata e i campi coltivati raffigurati a simbolo con l’indicazione dei proprietari. Nello stagno si indica l’imboccatura della Peschiera e poi la peschiera e la torre delle Saline presso la foce dell’Albegna. Si riporta anche una suddivisione in riquadri ossia in tavole (II, III, IV, V) sviluppate singolarmente. La data viene attribuita in base alla documentazione scritta.Si vedano anche le cc. 273v, 363r, 524/II, 524/III, 524/IV, 524/V, 524/VI, 661, filza 546.