La figura presenta la simbologia consueta dei catasti geometrici settecenteschi le strade sono rappresentate con linee continue di colore giallo, i corsi d’acqua con linee azzurre, i fabbricati in rosso chiaro e i terreni in marrone; la suddivisione del parcellare è resa mediante linee continue, con indicazione in ogni particella del numero e della superficie in stiora. A sinistra, compare l’elenco delle 16 particelle (fabbricati e terreni) con il nome del proprietario e la misura della superficie. Nell’elenco notiamo: i Bombardieri, la Badia di S. Donnino di Pisa, i Pagnini. Molto scarsa la toponomastica, limitata ai corsi d’acqua (Fiume Fine, Fiume del Marmolaio, Rio detto di Botricacioni con il Ponte del Gonnellino) e ad alcune strade (Strada Maestra Maremmana).