Pianta prospettica del territorio di Vada, con la macchia e l’acquitrino nella parte a mare ove si trova la torre e ove sfociano i fiumi Fine e Tripesce, con la pianura retrostante attraversata dalla Via Romana e costituita per lo più da “terre lavorative”, punteggiate però soltanto da capanne utilizzate dai braccianti del latifondo vescovile e dai pastori transumanti