Il campo disegnato va da Vada a Cala di Forno, vale a dire comprende tutto il litorale maremmano ove, nella seconda metà degli anni ’20, si stava progettando il “bonificamento” e nell’interno da Chiusdino a Roselle. Sono particolarmente indicati tutti i paduli costieri e la rete stradale e idrografica (bacini del Cecina, Cornia, Bruna e Ombrone). La base topografica appare già geometrica: può darsi che la carta sia stata ricavata direttamente dalle mappe del catasto particellare lorenese più che dalla carta a stampa dell’Inghirami del 1830. Da notare una piccola pianta dell’abitato di Grosseto con indicato: Porta Nuova, Fortezza, Porta Vecchia e Piazza Grande (in basso a sinistra).