La figura presenta la simbologia consueta dei catasti geometrici settecenteschi le strade sono rappresentate con linee continue di colore giallo, i corsi d’acqua con linee azzurre, i fabbricati in rosso chiaro e i terreni in marrone; la suddivisione del parcellare è resa mediante linee continue, con indicazione in ogni particella del numero e della superficie in stiora. A parte si trova l’elenco delle 21 particelle, con i proprietari (per 19 di esse è il Buoncristiani, le altre 2 sono di Bartolozzi corretto poi con Bernardi) e la misura della superficie. Siamo in prossimità del litorale ed è indicato il confine fra la Pia Casa della Misericordia e il Comune con i termini del Debbio e dell’Osteria di Castiglioncello sul mare. La toponomastica è limitata ad alcune strade (Strada Maestra del Litorale che supera con il Ponte di Crepatura il Botro della Chiusetta, Strada Maestra Livornese abbandonata, Via che va alla Macchia) e ai corsi d’acqua (Botro della Piastraia, Botro Grande, Botro della Chiusetta). Sul mare sono indicati: una capanna con carbonaia vicina, Podere di Porto Vecchio con delle capanne vicine; più nell’interno si trova il Podere di Casavecchia.