L’edificio doganale di Cala di Forno in Maremma – circondato da vari altri di proprietà di particolari e dalle capanne dei pescatori – era ubicato nel seno sottostante la omonima torre di guardia. Allo scalo si perveniva per varie strade da Grosseto, Scansano e Talamone. La pianta e la veduta sono in scala di braccia 40 fiorentine equivalenti a 119 mm. La mappa fa parte di una raccolta di figure in cui gli edifici sono raffigurati planimetricamente (una pianta per ogni piano) e in alzato alla stessa scala, e in pianta con i terreni circostanti a scala piu piccola. Di ogni vano si indica l’uso e la funzione e sempre si fa riferimento all’anno di costruzione o di ricostruzione-adattamento del fabbricato. Da notare che l’alzato dell’edificio è sempre reso con gusto pittorico e paesaggistico (insieme si raffigurano passeggeri, animali o vetture).