Si tratta della pianta del podere del Pino, di pertinenza della fattoria granducale di Cafaggiolo. Esso comprende una casa colonica con adiacente annesso (forse un fienile) e ben quindici appezzamenti di terreno di estensione variabile (da 2 a 10 staiora), che presentano varie tipologie colturali. A predominare è il seminativo vitato-arborato, anche se non mancano superfici di “prato da casa” ed una “vigna da casa” con 10.500 viti basse. In basso è raffigurata anche la chiesa di S. Iacopo. La rappresentazione è corredata di una precisa tavola descrittiva o “Debito di tutto quello, che è nel Podere di contro, l’Anno MDCXXVII”, nella quale sono indicati: il numero delle viti e delle piante (da frutto e non) presenti in ciascun terreno e la superficie espressa in staiora. Viene inoltre riportato un prospetto indicante le rendite dei grani, dei legumi “cottoi”, delle biade (“grosse” e “minute”) e del vino.